lunedì 11 agosto 2014

Da cosa dipende la nostra percezione?


 


La scorsa settimana abbiamo visto come è strutturato il processo di percezione visiva. Oggi invece siamo a chiederci: da cosa dipende ciò che percepiamo?

Secondo le più recenti teorie scientifiche ci sono fondamentalmente due fattori che vanno ad incidere sulla nostra percezione: la conoscenza del mondo, legata quindi alla nostra esperienza passata, e l'insieme delle informazioni sensoriali che arrivano al cervello, cioè il modo in cui il nostro cervello organizza e da forma agli stimoli.
Nei decenni sono state tante le teorie sviluppate sulla percezione, oggi riportiamo qui la più importante, quella della Scuola della Gestalt, i cui esponenti sostengono che i processi percettivi sono governati da principi innati, che danno un senso alla percezione del mondo fenomenico.

LE LEGGI DELLA GESTALT
"Nella percezione visiva il tutto è più della somma delle sue parti"

Un certo signor Wertheimer (esponente appunto della Gestalt di Berlino) nel 1923 ha raggruppato un insieme di leggi di unificazione figurale, attraverso le quali egli spiega come alcune parti del campo visivo si uniscano ad altre per dare forma ad un oggetto che risalta rispetto agli altri elementi che rimangono a far parte dello sfondo e quindi esclusi dalla configurazione.


Queste leggi sono le seguenti:
- VICINANZA: tutte le parti che sono tra loro più vicine nello spazio tendiamo a percepirle insieme.
- SOMIGLIANZA: per forma, per colore, per dimensione... tendiamo a percepirle insieme e a raggruparle
- CONTINUITA' DI DIREZIONE: in un insieme di elementi disposti seguendo ciascuno direzioni diverse, tendiamo a raggruppare visivamente quegli elementi che seguono la stessa traiettoria.
- SEMPLICITA' NELLA FORMA: le forme più regolari si impongono immediatamente come figura percepita
- SIMMETRIA: la simmetria, trasmettendo un senso di precisione e ordine, favorisce la percezione di configurazioni equilibrate.
- PREGNANZA: Forme uniche sono facilmente riconoscibili e si impongono come figura percepita, staccandosi dallo sfondo.

Nel prossimo articolo della nostra rubrica scoprimeremo quanto la figura e lo sfondo incidono sulla percezione e come gestirli.



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